La cosiddetta iniziativa per l’autodeterminazione manca il suo obiettivo, ossia quello di affidare al popolo e non più al Tribunale federale il compito di prendere determinate decisioni importanti. Anzi, spetterà in fin dei conti al Tribunale federale risolvere i problemi giuridici sollevati dalle imprecisioni e dalle contraddizioni delle disposizioni dell’iniziativa. Indipendentemente da come deciderà, esso sarà esposto a costanti attacchi politici. L’iniziativa indebolisce quindi in modo inaccettabile il Tribunale federale, istituzione centrale del nostro Stato di diritto.

Punto 3 dell’appello dei docenti di diritto.

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