Come affermato dai suoi promotori, l’iniziativa è diretta contro l’Accordo tra la Svizzera e l’UE sulla libera circolazione delle persone, il quale è stato oggetto di referendum. Nel contempo essa prevede però anche che i trattati internazionali assoggettati al referendum sono determinanti per il Tribunale federale e quindi devono essere applicati anche se contrari alla Costituzione. Pertanto, da un lato l’iniziativa dichiara di opporsi all’Accordo sulla libera circolazione delle persone e dall’altro ne sancisce il carattere determinante. Un altro esempio: ai sensi dell’iniziativa, trattati internazionali come la Convenzione sull’acqua di zavorra delle navi continueranno ad avere rango superiore alla Costituzione, essendo stati sottoposti a referendum. Alcuni strumenti fondamentali in materia di protezione dei diritti umani quali la Convenzione internazionale contro la tortura, che non è stata assoggettata al referendum, o la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo, per cui varrebbe lo stesso secondo i promotori dell’iniziativa, saranno invece collocati a un rango inferiore. Qual è il senso di queste regole?

Punto secondo dell’appello dei docenti di diritto.

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