L’iniziativa lascia numerose questioni giuridiche senza risposta. Ad esempio: in quali casi esattamente si può parlare di contraddizione tra diritto internazionale e diritto costituzionale per cui, secondo il testo dell’iniziativa, diventerebbe necessario rinegoziare o addirittura denunciare i trattati internazionali? Basta una sola sentenza internazionale per ammettere il conflitto di norme oppure la contraddizione rispetto alla Costituzione federale deve riguardare l’intero trattato? Chi è competente per valutare l’esistenza di una tale contraddizione? Per quanto tempo occorre tentare di rinegoziare un trattato – 5, 10, 20 anni? E in quali casi quest’ultimo dev’essere denunciato? A quali trattati si attacca concretamente l’iniziativa? Questi sono solo alcuni degli interrogativi sollevati dall’iniziativa, che minaccia così in modo del tutto irresponsabile la certezza del diritto.

Punto primo dell’appello dei docenti di diritto.

 

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